Lanterna maculata in arrivo: cresce la preoccupazione per l’insetto invasore anche in Italia

Tra le specie di insetti che stanno suscitando maggiore allarme a livello globale, spicca la lanterna maculata. Contrariamente a quanto il nome potrebbe suggerire, non si tratta di una fonte luminosa, bensì di una farfalla altamente dannosa per l’agricoltura. Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli su questa minaccia emergente.

Lycorma delicatula o lanterna maculata

Lycorma delicatula, comunemente nota come lanterna maculata, è il nome scientifico e volgare attribuito a questa specie appartenente alla famiglia dei Fulgoridi, all’interno dell’ordine degli Emitteri. L’appellativo “maculata” deriva dalla presenza di ali anteriori di colore grigiastro, ornate da evidenti macchie nere che ne facilitano il riconoscimento.

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Le ali posteriori, invece, si distinguono per una vivace colorazione rossastra, con margini scuri e macchie bianche distribuite sulla superficie. Proprio le ali rappresentano l’elemento morfologico più caratteristico di questa specie. Il corpo, affusolato e prevalentemente nero, presenta segmenti rossi che diventano visibili solo durante il volo. In età adulta, la lanterna maculata raggiunge una lunghezza di circa 2,5 cm.

Le peculiarità descritte, in particolare quelle relative alle ali, sono tipiche degli individui adulti. Prima di raggiungere questo stadio, l’insetto attraversa quattro fasi di sviluppo. Anche negli stadi giovanili, il colore rimane un tratto distintivo: le ninfe presentano inizialmente una livrea nera con macchie bianche, che progressivamente vira al rosso con macchie nere man mano che crescono.

Il ciclo vitale della lanterna maculata

Il ciclo vitale della lanterna maculata si compie nell’arco di un anno. La deposizione delle uova da parte delle femmine avviene generalmente in autunno, su superfici come tronchi d’albero e rocce, dove le uova vengono fissate grazie a una sostanza cerosa prodotta dall’insetto.

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Le uova rimangono ancorate al substrato per tutto l’inverno e, con l’arrivo della primavera, si schiudono dando origine alle ninfe. Queste ultime si nutrono di una vasta gamma di piante ospiti, come approfondiremo più avanti. Durante la fase giovanile, l’insetto attraversa quattro stadi di sviluppo.

Al termine di questo percorso, le ninfe si trasformano in adulti, che compaiono generalmente in estate. Il periodo di massima attività degli adulti si estende fino all’autunno, quando ha luogo una nuova deposizione di uova, dando così inizio a un nuovo ciclo annuale.

Quali danni può causare?

Nonostante l’aspetto appariscente e le colorazioni vivaci delle ali, la lanterna maculata rappresenta una seria minaccia per le coltivazioni agricole, mettendo a rischio la produttività e la qualità dei raccolti. Proprio per questo motivo, la sua presenza sta suscitando crescente preoccupazione tra gli operatori del settore agricolo.

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La pericolosità di questa specie risiede nella sua dieta polifaga: la lanterna maculata si nutre di oltre 70 specie vegetali, tra cui importanti colture come la vite (Vitis vinifera), alberi da frutto quali pesco, melo e ciliegio, oltre a latifoglie come betulla e acero. Tutte queste piante risultano vulnerabili ai suoi attacchi.

Ma in che modo l’insetto danneggia le piante? Attraverso la perforazione dei tessuti vegetali, la lanterna maculata raggiunge i vasi linfatici per nutrirsi della linfa. Questo comportamento parassitario indebolisce le piante, compromettendone la crescita, la salute e, nei casi più gravi, la sopravvivenza stessa.

La diffusione della lanterna maculata

L’Asia rappresenta il continente d’origine di questa specie invasiva. Come spesso accade con organismi alieni, la diffusione della lanterna maculata è stata favorita dai trasporti internazionali e dalla globalizzazione. Negli Stati Uniti, la prima segnalazione risale al 2014.

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Alcune uova, trasportate accidentalmente su materiali di imballaggio, sono giunte dall’Asia fino in Pennsylvania, dove si sono schiuse dando il via alla colonizzazione del continente americano. Da allora, la specie si è rapidamente diffusa in altri stati, causando ingenti danni soprattutto al settore vitivinicolo.

E in Europa qual è la situazione attuale? Recenti segnalazioni provenienti dalla Spagna, risalenti al 2024, hanno messo in allerta i produttori agricoli, preoccupati per una possibile espansione della lanterna maculata in altri paesi europei e, in particolare, per il rischio di un suo arrivo anche in Italia.

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