Piante da interno: quali specie migliorano la qualità dell’aria secondo il botanico

Piante da interno: quali specie migliorano la qualità dell’aria secondo il botanico

Le piante da interno rappresentano una soluzione naturale ed efficace per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti domestici e lavorativi. Oltre a donare un tocco di verde e bellezza agli spazi, molte specie sono in grado di assorbire sostanze inquinanti e rilasciare ossigeno, contribuendo a creare un microclima più salubre. Secondo numerosi studi condotti da botanici e agenzie ambientali, alcune varietà di piante risultano particolarmente efficaci nell’assorbire composti organici volatili (VOC), polveri sottili e altre sostanze nocive presenti nell’aria. In questo articolo, esploreremo quali sono le specie più indicate per purificare l’aria interna, come funzionano questi processi e quali benefici portano al nostro benessere quotidiano.

Perché le piante migliorano la qualità dell’aria: il parere del botanico

La presenza di piante negli ambienti chiusi offre numerosi vantaggi, tra cui la capacità di migliorare la qualità dell’aria. Secondo il botanico, le piante svolgono un ruolo fondamentale nel ciclo dell’ossigeno e nella rimozione di sostanze inquinanti. Attraverso la fotosintesi, le piante assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno, incrementando così i livelli di quest’ultimo all’interno delle abitazioni. Inoltre, le radici, il terreno e i microrganismi associati collaborano nell’assorbimento e nella degradazione di composti tossici come formaldeide, benzene, xilene e tricloroetilene, spesso presenti in vernici, mobili, detergenti e materiali da costruzione.

SC - piante da interno

Il botanico sottolinea che la capacità depurativa delle piante varia in base alla specie, alle dimensioni della pianta e alle condizioni ambientali. Ad esempio, alcune piante sono più efficaci nell’assorbire specifici inquinanti, mentre altre rilasciano maggiori quantità di ossigeno. La scelta delle specie da inserire in casa o in ufficio dovrebbe quindi essere guidata non solo dall’estetica, ma anche dalle proprietà purificanti delle stesse.

Secondo le ricerche condotte dalla NASA e da altri enti scientifici, anche una piccola selezione di piante può contribuire significativamente a ridurre la concentrazione di agenti inquinanti nell’aria. Tuttavia, il botanico ricorda che le piante non possono sostituire una buona ventilazione, ma rappresentano un complemento prezioso per il benessere indoor.

Le specie più efficaci per purificare l’aria: elenco e caratteristiche

Tra le numerose specie di piante da interno, alcune si distinguono per la loro eccezionale capacità di migliorare la qualità dell’aria. Il botanico consiglia di scegliere varietà che richiedano poca manutenzione e siano adatte agli ambienti domestici. Ecco alcune delle più consigliate:

SC - piante da interno

Spathiphyllum (Spathiphyllum wallisii): Conosciuto anche come “pianta della pace”, lo Spathiphyllum è apprezzato per la sua capacità di assorbire formaldeide, benzene e tricloroetilene. Richiede poca luce e annaffiature moderate, rendendolo ideale per appartamenti e uffici.

Sansevieria (Sansevieria trifasciata): Nota come “lingua di suocera”, questa pianta è estremamente resistente e in grado di rilasciare ossigeno anche durante la notte. È efficace nell’assorbire formaldeide, xilene e toluene, ed è perfetta per camere da letto e ambienti poco luminosi.

Altre piante consigliate dal botanico per la depurazione dell’aria

Ficus benjamina: Il ficus è una delle piante più diffuse negli ambienti interni grazie alla sua capacità di assorbire formaldeide e altri composti organici volatili. Richiede una posizione luminosa e annaffiature regolari, ma non eccessive.

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Chlorophytum comosum (Pianta ragno): Questa pianta è particolarmente efficace nell’assorbire monossido di carbonio e formaldeide. È facile da coltivare e si adatta bene a diversi tipi di ambiente, anche in presenza di animali domestici.

Dracaena: Esistono molte varietà di Dracaena, tutte apprezzate per la loro capacità di eliminare sostanze tossiche come benzene, formaldeide e tricloroetilene. Richiede luce indiretta e annaffiature moderate.

Consigli pratici per inserire le piante in casa e ottenere benefici

Per ottenere i massimi benefici dalle piante da interno, il botanico suggerisce di collocarle in diversi ambienti della casa, scegliendo le specie più adatte alle condizioni di luce e umidità di ciascuna stanza. Ad esempio, la sansevieria è perfetta per la camera da letto, mentre lo spathiphyllum può essere posizionato in soggiorno o in bagno.

SC - piante da interno

È importante prendersi cura delle piante con regolarità, assicurandosi che il terreno sia ben drenato e che non vi siano ristagni d’acqua, che potrebbero favorire la formazione di muffe. La pulizia periodica delle foglie aiuta le piante a svolgere meglio la loro funzione depurativa, poiché la polvere può ostacolare l’assorbimento degli inquinanti.

Infine, il botanico consiglia di variare le specie presenti in casa per ottenere una depurazione più completa dell’aria. Inserire almeno una pianta ogni 10 metri quadrati contribuisce a mantenere un ambiente più salubre e piacevole, migliorando il benessere psicofisico di chi lo abita e favorendo la concentrazione e la produttività nelle attività quotidiane.

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