Probabilmente, a chiunque sarà successo almeno una volta nella vita di ritrovarsi con il bucato che emana un cattivo odore, anche subito dopo averlo estratto dalla lavatrice. Si tratta di un dettaglio fastidioso, ma piuttosto comune, che può dipendere da diverse cause. Vediamo insieme quali sono i motivi principali e come affrontare il problema in modo efficace.
Bucato lasciato troppo a lungo nella lavatrice
Uno dei motivi più frequenti per cui il bucato può puzzare riguarda i tempi di permanenza dei capi nella lavatrice. Se, dopo aver terminato il ciclo di lavaggio, si lascia il bucato all’interno del cestello per diverse ore, i vestiti rimangono intrappolati in un ambiente caldo e umido più del necessario. Questa situazione favorisce la proliferazione di batteri e muffe, che sono la causa principale dei cattivi odori.

In breve tempo, all’interno del cestello si sviluppano batteri, germi e muffe. Il problema si aggrava ulteriormente se la lavatrice rimane chiusa per molte ore. Se poi si stendono i capi senza aver eliminato il cattivo odore, la situazione peggiora ulteriormente, rischiando di trasferire la puzza anche agli altri indumenti nell’armadio.
Indossare abiti che hanno assorbito questi odori sgradevoli significa non solo sentirsi a disagio, ma anche contaminare il resto del guardaroba, soprattutto se i vestiti vengono riposti in un ambiente chiuso e poco ventilato per molte ore al giorno e della notte.
Asciugatura non corretta
Un’altra causa comune di bucato maleodorante è un’asciugatura inadeguata. Se i capi impiegano troppo tempo ad asciugarsi, magari a causa di un’eccessiva umidità nell’aria, oppure vengono riposti nell’armadio ancora umidi, il rischio di cattivi odori aumenta notevolmente. L’umidità residua, infatti, crea l’ambiente ideale per la proliferazione di batteri e muffe.

L’umidità favorisce la crescita di batteri che generano odori sgradevoli, spesso difficili da eliminare. Ci si accorge del problema quando si estrae la biancheria dall’armadio o, peggio ancora, quando si indossano i capi. In entrambi i casi, la sensazione di disagio è immediata.
Inoltre, il cattivo odore può derivare anche da un lavaggio non efficace. Se si utilizzano temperature troppo basse o troppo alte, oppure si imposta un ciclo di lavaggio inadatto, il risultato sarà un bucato che odora di muffa, con un problema che tende a peggiorare nel tempo.
Bucato e muffa: come eliminare il cattivo odore
Pulizia della lavatrice: prima di ogni utilizzo, è fondamentale detergere accuratamente la lavatrice. Si consiglia di utilizzare un detergente specifico, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. È importante anche pulire regolarmente il filtro e la guarnizione, magari utilizzando un detergente a base di aceto. Lo stesso vale per il cassetto del detersivo e l’oblò, che vanno igienizzati periodicamente.

Pretrattare il bucato: alcuni tessuti, come la lana, non dovrebbero mai essere lavati a temperature elevate. Un buon consiglio è quello di pretrattare i capi, lasciandoli in ammollo in acqua e aceto con l’aggiunta di bicarbonato di sodio. Questi ingredienti naturali hanno proprietà detergenti e igienizzanti, ideali per eliminare i cattivi odori.
Dosare correttamente il detersivo: la quantità di detersivo da utilizzare dipende dal livello di sporco e dalla durezza dell’acqua. Ogni detersivo riporta indicazioni precise da seguire. Un dosaggio insufficiente può compromettere la pulizia, mentre un eccesso può lasciare residui sui tessuti, peggiorando la situazione.
E ancora
Cestello: è importante non sovraccaricare mai il cestello della lavatrice. La regola generale è di non superare l’80% della capacità per i lavaggi normali e il 50% per i tessuti delicati. Un carico eccessivo impedisce una corretta pulizia e favorisce la formazione di cattivi odori.

Asciugare subito il bucato: appena terminato il lavaggio, è fondamentale stendere o asciugare immediatamente i capi. Nei mesi freddi, è consigliabile utilizzare l’asciugatrice, mentre nelle giornate calde si può sfruttare il sole, avendo cura di distanziare bene i panni per favorire una corretta asciugatura. La biancheria deve essere sempre completamente asciutta prima di essere riposta.
Seguendo queste semplici ma fondamentali accortezze, si può essere certi di ottenere un bucato non solo pulito e ordinato, ma anche profumato e privo di muffa. Il cattivo odore e la muffa sono i principali nemici del bucato: indossare capi che non profumano è sgradevole e può influire negativamente anche sul nostro benessere quotidiano.